A quanti gradi va tenuta la temperatura della caldaia ?
Regolare correttamente la temperatura della caldaia è fondamentale per ottenere comfort, sicurezza e un notevole risparmio energetico
La maggior parte delle caldaie murali a gas dispone di due regolazioni principali: una dedicata all’acqua sanitaria e una al riscaldamento.

Molti utenti non conoscono i valori ideali e finiscono per consumare più gas del necessario, riducendo anche la vita utile dell’impianto.
In questa guida analizziamo in dettaglio a quanti gradi va tenuta la caldaia, quali valori impostare e perché.
Temperatura acqua sanitaria: quanti gradi impostare per risparmiare e proteggere la caldaia
La prima regolazione presente sulla caldaia è quella dedicata alla temperatura dell’acqua sanitaria, cioè l’acqua che esce dai rubinetti e dalla doccia.
Questa impostazione va scelta in base alle esigenze personali, ma ci sono linee guida valide per tutti.
Personalmente imposto la temperatura a 42°C, un valore che permette di:
- ottenere acqua calda subito, senza rischiare scottature
- evitare di dover miscelare acqua fredda, riducendo gli sprechi
- diminuire i consumi di gas
- ridurre la formazione di calcare all’interno dello scambiatore e dei componenti della caldaia
Infatti, superare i 50°C aumenta notevolmente la formazione di carbonato di calcio, che si deposita nei condotti della caldaia riducendone l’efficienza e creando potenziali ostruzioni.
Mantenere la temperatura impostata tra 40°C e 45°C è quindi l’ideale nella maggior parte delle abitazioni.
Per contrastare ulteriormente il calcare, sotto molte caldaie viene installato un dosatore di polifosfati, un dispositivo semplice ma molto efficace che rilascia nell’acqua una sottilissima pellicola protettiva anticalcare.

Questo contribuisce a mantenere puliti i componenti interni e a evitare guasti costosi.
A quanti gradi impostare il riscaldamento della caldaia
La seconda regolazione riguarda il circuito di riscaldamento, cioè l’acqua che circola nei termosifoni o nel pavimento radiante. La temperatura ideale dipende dalla tipologia di impianto.
Temperatura caldaia con radiatori tradizionali
Se l’impianto utilizza radiatori ad acqua, come nella maggior parte delle case, la temperatura consigliata è:
- 70°C come valore standard
- 75°C come limite massimo
Impostare temperature più alte non scalda più velocemente gli ambienti, ma fa consumare molta più energia e stressa la caldaia. Una temperatura intorno ai 70°C permette ai termosifoni di lavorare correttamente, garantendo un buon comfort termico.
Temperatura caldaia per riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento funziona in modo completamente diverso: utilizza tubazioni ampie e una grande superficie di diffusione del calore. Per questo motivo richiede una temperatura molto più bassa:
- 38–40°C nella maggior parte delle installazioni
Il valore esatto può variare in base al progetto e al libretto di istruzioni della caldaia, ma rientra sempre in questa fascia. Impostare temperature più elevate è inutile e può risultare addirittura dannoso, perché l’impianto a pavimento è pensato per funzionare a bassa temperatura.
Come mantenere una temperatura costante in casa: termostato e cronotermostato
Per ottenere un comfort ottimale e consumi contenuti, è importante installare un termostato ambiente o un cronotermostato. Questi dispositivi permettono di impostare una temperatura ideale e lasciar lavorare la caldaia in modo automatico.

Una temperatura interna confortevole si aggira tra:
- 20°C e 22°C per la maggior parte delle persone
- personalmente la mantengo a 22°C, ideale per un ambiente piacevole durante tutto il giorno
Il cronotermostato permette inoltre di programmare accensioni e spegnimenti negli orari desiderati, evitando inutili sprechi quando la casa è vuota o durante la notte.
Perché è importante non esagerare con la temperatura della caldaia
Molti utenti credono ancora che aumentare al massimo la temperatura permetta di scaldare più in fretta. In realtà, questo è un mito. Ecco perché mantenere le impostazioni corrette è fondamentale:
1. Risparmio energetico immediato
Una caldaia regolata correttamente consuma meno gas. Ridurre anche solo di pochi gradi la temperatura dell’acqua sanitaria o del riscaldamento può portare a un risparmio annuo significativo.
2. Maggiore durata della caldaia
Temperature troppo elevate provocano stress ai componenti interni, accelerando l’usura di scambiatori, valvole e circuiti. Lavorare nelle condizioni ottimali evita guasti e costose riparazioni.
3. Meno calcare e meno manutenzione
Come detto, sopra i 50°C aumenta la precipitazione del carbonato di calcio. Una temperatura più bassa mantiene la caldaia più pulita e migliora l’efficienza generale dell’impianto.
4. Comfort più elevato
L’acqua sanitaria impostata sui 40–45°C permette docce piacevoli senza dover miscelare continuamente. Per il riscaldamento, valori corretti evitano stanze troppo calde o fredde e mantengono un clima uniforme.
Consigli finali per una regolazione perfetta della caldaia
Per ottenere il massimo in termini di comfort, sicurezza e risparmio, è utile seguire alcuni consigli pratici:
- Impostare l’acqua sanitaria tra 40°C e 45°C.
- Evitare temperature superiori ai 50°C per ridurre calcare e consumi.
- Regolare il riscaldamento a 70°C con radiatori e 38–40°C con pavimento radiante.
- Installare un cronotermostato per una gestione più intelligente dell’impianto.
- Effettuare controlli e manutenzione annuale obbligatoria per mantenere l’impianto efficiente.
- Verificare la presenza di un dosatore di polifosfati per contrastare il calcare.
Seguendo queste indicazioni, la caldaia lavorerà sempre nelle condizioni ideali, garantendo comfort e risparmio tutto l’anno.
