La Manutenzione Caldaie annuale è obbligatoria nella città di Torino, lo precisa la normativa di legge settembre 2018 n.32-7605.
Bisogna dire che è indispensabile la pulizia e il controllo relativo lo stato di sicurezza dell’apparecchio
e dei pezzi che la costituiscono secondo le attuali leggi e norme in vigore.
Abbonamento annuale per manutenzione caldaie a Torino
Il costo varia dai 120,00 ai 150,00 Euro a seconda della potenza e del tipo di caldaia e della zona, stipuliamo ai nostri clienti un contratto di abbonamento annuale
L’abbonamento da diritto ad avere la precedenza in caso di una vostra richiesta di intervento tecnico durante l’anno
rispetto un cliente non abbonato e una volta l’anno viene avvisato poco prima della scadenza per il rinnovo.
Quando bisogna eseguire la Manutenzione
Si consiglia di eseguirla una volta all’anno sul vostro apparecchio,
come indicato dal libretto di istruzioni al fine di scongiurare o prevenire danni ai componenti della stessa e incidenti alle persone che ci vivono a fianco.
Libretto di manutenzione caldaie
Da ottobre 2014 a Torino non è più necessario rilasciare il libretto di impianto della caldaia cartaceo,
come descritto dal DPR 74/2013 e il DM 10 febbraio 2014 e s.m.i., ma è sufficiente caricare la pratica sull’apposito portale on line
Il libretto di manutenzione caldaie a Torino adesso viene spedito via mail,
si tratta di circa 40 pagine che devono essere conservate nel caso in cui ci fosse un controllo a domicilio.
I controlli vengono fatti a campione per garantire la sicurezza delle persone
essendo apparecchi a gas e quindi con la possibilità di creare incidenti soprattutto quando non si fanno pulire periodicamente diventano pericolosi.
La Regione Piemonte ha realizzato il Catasto degli impianti termici (CIT) allo scopo di organizzare,
in modo completo ed unitario, le informazioni relative agli impianti termici e di favorire l’attività di ispezione sugli impianti stessi in tutto il territorio regionale.
Attraverso tale sistema informativo, gli operatori degli impianti termici adempiono agli obblighi amministrativi
previsti dalle norme vigenti e le Autorità Competenti organizzano le attività relative alle ispezioni sugli impianti termici
Cosa prevede la legge a Torino
Questo lavoro deve essere eseguito una volta all’anno, il decreto DPR 74/2013 sancisce l’obbligo di invio del rapporto di controllo ogni 4 anni
Fino al 2005, in tutta Italia l’obbligo era previsto ogni 2 anni per gli impianti fino a 35 kW (quelli domestici)
e ogni anno per quelli con potenza superiore.
Il Decreto Legislativo 192/05
Con il D.Lgs. 192/05 in Piemonte si introduce l’obbligo una volta l’anno e analisi fumi ogni 4 anni
Precedentemente la legge 10/91 (decreto attuativo Dpr 412/93) regolava gli impianti termici
vedi https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/06/27/13G00114/sg
Prima di fissare un appuntamento a Torino presso il vostro domicilio chiediamo di tenere pronte
le informazioni necessarie quali PDR GAS e POD ELETTRICO che potete trovare sulle bollette dell’energia elettrica e del gas
Quando la camera di combustione risulta intasata di fuliggine, è importante rimuoverla prima che si surriscaldi con conseguente rottura delle pareti. Inoltre la presenza di fuliggine altera i fumi prodotti della combustione
Analisi combustione fumi a Torino
L’analisi dei fumi è un controllo che si esegue almeno ogni due anni per apparecchi al di sotto dei 34,8 kw,
con essa è possibile valutare il livello di inquinamento in atmosfera ed il rendimento attraverso i valori che vengono stampati e allegati ai documenti della caldaia.
Se durante le verifiche il manutentore si accorgerà che i valori dei fumi sono oltre il limite dei valori richiesti dalle norme,
bisogna sostituire l’intero apparecchio (caldaia, bruciatore, ecc.).
La ditta che esegue la manutenzione caldaie a è obbligata a caricare la pratica sul CIT,
se i valori sono oltre i limiti stabiliti la Regione Piemonte può mandare una lettera all’utente invitandolo a sostituire la caldaia entro un determinato tempo.
Si possono riscontrare dei difetti sui alcuni componenti durante il controllo periodico, il manutentore deve segnalarli all’utente, ed eventualmente effettuarne la riparazione in comune accordo.
Limiti dei valori riscontrati durante la manutenzione della caldaia
Sono sempre maggiori i casi in cui si rende necessario sostituire apparecchi obsoleti poiché sono diminuiti i parametri di idoneità
Dal 1° settembre 2018 occorre adeguare le emissioni degli Ossidi di Azoto delle caldaie installate tra il 1 gennaio 2003 e il 24 febbraio 2007.
I limiti regionali sono misurabili, di seguito indichiamo le quantità massime di Nox espressi in mg/KWh:
70 per le caldaie con potenza minore di 35 kW
80 per quelle con potenza minore di 35 kW
A questi limiti si applica una tolleranza di 20
Dal 26 settembre 2018 scatta l’obbligo imposto dal regolamento ErP ai fabbricanti di caldaie di commercializzare
solo modelli a gas con emissioni di NOx inferiori a 56 mg/kWh (riferito al potere calorifico superiore).
In Piemonte si possono installare soltanto apparecchi a tiraggio naturale a basso NOx
Le caldaie a tiraggio naturale non saranno vietate visto che vi sono modelli che raggiungono i 25 mg/Kwh
ma l’obbligo dei 56 mg/kWh ha però fatto dire che ad alcune case costruttrici (più o meno ufficialmente) che si concentreranno sui modelli a condensazione.
Vedremo se davvero rinunceranno ad un segmento ancora importante per la sostituzione oppure,
più semplicemente, si adegueranno lanciando nuovi modelli, che oggi mancano dai loro listini.
Manutentori caldaie Torino
Se appare evidente che gli installatori non potranno più avere dubbi sulla scelta del generatore,
i manutentori dovranno fare ancora più attenzione a raccomandare, nei loro rapporti di tipo 1 da inviare al CIT, la sostituzione o l’adeguamento emissivo dei generatori che non rispettano i limiti di NOx regionali.
Questo è l’approccio che consigliamo da sempre ma è per altro indicato anche nella comunicazione del 21 dicembre dal CIT stesso.
Ordinaria Manutenzione
Il nostro manutentore rilascia un Rapporto di controllo di efficienza energetica – Allegato 2 sul quale vengono scritte tutte le indicazioni necessarie
I controlli periodici per le sole caldaie al di sotto dei 35 kw si devono effettuare obbligatoriamente una vola all’anno
e bisogna eseguire ogni 2 anni l’analisi combustione fumi, per poter avere i risultati precisi per quanto riguarda il rendimento e il grado di inquinamento della caldaia verso l’atmosfera, ottenibili tramite l’analizzatore di combustione.
Dal 2018 tutti i generatori di calore dovranno rispettare il limite di emissione (NOx) di 70 mg/kWh
(80 mg/kWh per i generatori di potenza superiore a 35 kW).
Dal 1° settembre 2020 tutti i generatori di calore dovranno avere valori di rendimento in opera
superiori ai valori minimi di rendimento come da Allegato 5 della D.G.R. 4 agosto 2009, n. 46-11968.
Avvisiamo che potreste ricevere da parte della Regione Piemonte un controllo tramite lettera con richiesta di sostituzione caldaia ai fini di ridurre l’inquinamento atmosferico.
Pod Pdr e dati necessari per Libretto caldaia
I dati per la localizzazione del vostro impianto termico,
che servono a noi per caricare la vostra pratica sul sito della regione Piemonte sono i seguenti
Si prega di comunicarli prima di eseguire la manutenzione
- Cognome e nome
- Provincia, comune
- Indirizzo, civico, interno, scala
- Pod elettrico (da leggere sul contatore oppure sulla bolletta)
- Pdr gas (da leggere sulla bolletta del gas)
- Indicare se non è presente l’allacciamento del gas
- Indicare i dati del proprietario dell’immobile o dell’affittuario
- Tipo di gas (metano o gpl)
- Data di installazione caldaia
Con questi dati potremo verificarne l’esattezza e poi creare un codice impianto tramite servizio telematico a cui avete (volendo) accesso anche voi. Successivamente caricheremo i dati del vostro impianto termico, climatico e di trattamento dell’acqua comunicandolo all’ente preposto.
Attenzione : è necessario mettere a norma l’impianto prima di inviare i dati all’ufficio di competenza onde evitare di avere multe da parte loro,
i nostri incaricati vi sapranno dire cosa bisogna fare durante l’intervento, diversamente non verrà rilasciato il libretto di impianto con la relativa idoneità.
I dati richiesti che dovranno essere comunicati anticipatamente dal proprietario
potranno essere identificati sui documenti della Tarsu (immondizia), sul contratto di affitto e sul atto di compravendita.
In caso di eccessivi consumi sarà indispensabile sostituire l’apparecchio con uno di tipo nuovo magari a condensazione (se ve ne sono le condizioni per installarla)
Multe per mancata manutenzione
La sanzione per il proprietario o inquilino che non provvede a far eseguire gli interventi periodici corrisponde ad una multa da 500 a 3000 Euro.
Si segnala che la legge regionale 16/2017 all’articolo 78 ha introdotto alcune nuove sanzioni collegate alla corretta manutenzione ed al controllo degli impianti tecnici;
il responsabile dell’impianto che non fornisce al manutentore o installatore tutti i dati necessari (POD, PDR, dati catastali ecc.)
per la completa compilazione ed il conseguente caricamento sul CIT (CATASTO IMPIANTI TERMICI) del libretto di Impianto è passabile di una sanzione da 100 a 900 Euro
Si ricorda che il “responsabile dell’impianto” è normalmente,
l’occupante a qualunque titolo dell’unità immobiliare nel caso di riscaldamento autonomo o l’amministratore nel caso sia di tipo centralizzato.
Noi interveniamo su tutti i tipi di apparecchi a muro, basamento, a condensazione, a gpl.
Effettuiamo anche l’assistenza di tutte le marche, e corsi di riparazione caldaie direttamente in sede – vedi https://www.ariagastec.it
Straordinaria Manutenzione
Le operazioni di straordinaria manutenzione caldaie a Torino sono quelle di riparazione o sostituzione di un componente,
generalmente sono spese che tocca sostenere all’inquilino (colui che abita nell’immobile) poiché è lui il reale utilizzatore e che ne usufruisce consumando l’apparecchio nel passare del tempo.
Controlli di manutenzione
I controlli di manutenzione caldaie a Torino sono indicati nella delibera 40/14,
essa descrive le modalità con cui l’ente verificatore può richiedere di controllare lo stato di manutenzione degli apparecchi censiti e a sua volta in caso in cui trovi anomalie potrà emettere sanzioni amministrative (multe) fino a 6000,00 Euro.
Detrazione 50% per installazione
Eseguiamo preventivi a domicilio per sostituzione apparecchi
Limiti di inquinamento secondo la normativa europea
La normativa europea prevede che dal settembre 2019 i produttori non possono più mettere in commercio prodotti che abbiamo nox superiori a 56 mg/kwh ,
quindi il limite non è tanto la potenza, ma le emissioni di NOx misurate che non devono superare i 56 mg/kwh e normalmente le nuove rientrano in quel valore.
Devono comunque essere in classe 5 NOx e probabilmente per rientrare in quei valori non si riesce ad aumentare la potenza oltre i 24 kw per gli apparecchi a camera aperta.